Sostegno psicologico e terapeutico
alla famiglia, ai genitori
agli adulti

 

SOSTEGNO ALLA GENITORIALITA’


Il sostegno alla genitorialità è un intervento volto ad accompagnare gli adulti nel ruolo di genitori, per aiutarli a comprendere meglio la relazione con i propri figli.

I colloqui che svolgiamo con i genitori, hanno la funzione di sostenerli e aiutarli affinché ritrovino il senso all’agire educativo.

Non daremo soluzioni preconfezionate ma, attraverso le nostre competenze, cercheremo di ascoltare ed analizzare la situazione presentata per accompagnare gli adulti a ritrovare la propria strada.

I percorsi di sostegno alla genitorialità non sono destinati necessariamente a famiglie problematiche: può essere un cammino utile a qualsiasi genitore per migliorare la relazione con i propri figli, le dinamiche familiari e la crescita di ogni membro della famiglia.

Tali percorsi sono rivolti a coppie o a singoli genitori.

Quali metodologie usiamo

Nel percorso di sostegno alla genitorialità utilizziamo soprattutto il colloquio, ma anche strumenti espressivi e creativi (disegno, carte, visualizzazioni guidate) allo scopo di capire insieme il proprio vissuto e trovare diversi modi di “stare” con i propri figli, creando un equilibrio famigliare che porti maggiore benessere.



 
SOSTEGNO PSICOLOGICO INDIVIDUALE


Il sostegno psicologico si rivolge a coloro che vivono un momento di disagio, stress o crisi personale che incidono sul personale benessere psicologico.

Attraverso il sostegno psicologico le persone cercano di dare un significato alla propria sofferenza, di implementare l’autonomia e la fiducia in sé stessi.

Lo psicologo cerca di aiutare le persone a risolvere e prevenire stati di sofferenza emotiva, fornendo nuovi strumenti con cui analizzare i problemi, e attivando le risorse personali per affrontarli.

Le diverse fasi della vita, dall'infanzia alla vecchiaia, pongono l’individuo di fronte ad importanti cambiamenti e scelte che possono causare crisi e difficoltà.

Si può essere motivati a richiedere un sostegno psicologico in base a situazioni problematiche in diversi ambiti della vita, come difficoltà relazionali, lavorative o di studio, separazioni, lutti, malattie. Attraverso il colloquio clinico e l'utilizzo di tecniche specifiche, lo psicologo supporta le persone nella definizione degli obiettivi e nell'acquisizione di consapevolezza utile per affrontare in modo più adattivo le molteplici sfide che la vita pone.

Lo psicologo aiuta le persone a “mettere a fuoco” l'origine e i meccanismi del proprio malessere, promuovendo la ricerca di strategie più efficaci.

Il disagio psicologico può limitare nelle scelte, nella vita quotidiana, nella propria libertà. È possibile ricominciare a prendersi cura di sé stessi, tenendo presente che il cambiamento è sempre possibile.



 



IL NOSTRO SPAZIO
 
EMDR


L’EMDR (Eye Movement Desensitization and Reprocessing) è un metodo psicoterapeutico raccomandato dalle linee guida mondiali della Sanità e dal Ministero della Salute per il trattamento delle conseguenze psicologiche di eventi traumatici e fortemente stressanti, ma anche per problematiche più comuni, ma ugualmente emotivamente destabilizzanti.

Si basa sul modello di elaborazione adattiva dell’informazione (AIP) che ritiene che le esperienze di vita vengano immagazzinate nel nostro cervello attraverso un processo innato, in modo che si possa accedere ai ricordi in modo costruttivo e senza disagio emotivo.

In presenza di un evento traumatico e particolarmente stressante la mente però non riesce a elaborarlo, cioè non riesce ad affrontarlo, e le emozioni, i pensieri e le sensazioni fisiche provate al momento dell’evento perdurano. I disturbi derivanti da un trauma o da eventi particolarmente stressanti sono quindi il risultato di una elaborazione non corretta delle informazioni ricevute dall'individuo durante il trauma o l'evento stressante.

Pensieri, emozioni e sensazioni fisiche legate al trauma e che generano malessere possono riemergere in differenti contesti e momenti della vita.

L’EMDR viene quindi utilizzato all’interno di un percorso di psicoterapia per riattivare il meccanismo legato all’innato sistema di elaborazione delle informazioni, favorendo la rielaborazione degli eventi traumatici che possono essere all’origine di disturbi psicologici, emotivi, fisici e comportamentali.

A chi è rivolto

È adatto per tutti coloro che manifestano sintomi di malessere psicologico, fisico e comportamentale.

Quali traumi si possono trattare com l'EMDR

L'EMDR viene utilizzato per trattare disturbi connessi a traumi e stress la cui gravità può essere più o meno elevata:

  • disturbo post traumatico da stress;
  • disturbo d'ansia;
  • fobie:
  • attacchi di panico;
  • pensieri ed emozioni disturbanti;
  • lutti e perdite;
  • disturbi psicosomatici;
  • disturbi dell'umore;
  • disturbi di somatizzazione;
  • ospedalizzazioni;
  • malattie;
  • disturbi affettivi.

Come funziona l'EMDR

Le sedute con EMDR rientrano all’interno di un percorso psicoterapeutico che prevede una fase di consultazione e un iniziale momento per costruire la relazione terapeutica.

L’evento traumatico e/o stressante viene rievocato in condizioni di sicurezza e in modo strutturato.

Tecnicamente si procede utilizzando un protocollo che prevede l’uso congiunto di rievocazione delle immagini traumatiche e la stimolazione sensoriale bilaterale (per es., seguire uno stimolo visivo ritmicamente destra-sinistra).

Nel procedere all’elaborazione si tiene conto dell’età e della particolare situazione della persona coinvolta.

Quanto dura un percorso con EMDR

La durata è variabile, a seconda delle differenti tempistiche di elaborazione di ognuno e della complessità della situazione affrontata.

Una seduta dura quanto una normale seduta di psicoterapia.






sessione
PSICOTERAPIA AD INDIRIZZO SISTEMICO-RELAZIONALE



La terapia sistemico relazionale si fonda sul presupposto che non sia possibile considerare un individuo indipendentemente dal sistema di appartenenza, cioè dalla rete di relazioni significative di cui esso é parte, né che sia possibile comprendere il comportamento degli individui avulso dal contesto, cioè senza tenere conto delle circostanze e situazioni in cui tale comportamento ha luogo.

Una difficoltà psicologica emotiva viene quindi affrontata tenendo conto del contesto di riferimento (la famiglia, la coppia, l’ambiente lavorativo, il gruppo amicale, etc.) senza però dimenticare la dimensione soggettiva. Pensieri, emozioni e vissuti di ogni singolo individuo coinvolto nel percorso trovano infatti spazio di approfondimento e riflessione.

L’obiettivo è di favorire lo sviluppo di nuove risorse e l’acquisizione di nuove consapevolezze di sé stessi e degli altri, accompagnando la famiglia, la coppia, il singolo e l’adolescente in un’ottica di cambiamento, che consenta di ristabilire una condizione di benessere ed equilibrio.

A chi è rivolta

I percorsi di psicoterapia a orientamento sistemico relazionale sono rivolti all’ individuo singolo, alla coppia e alla famiglia con bambini e adolescenti.

Come funziona la terapia sistemico relazionale

  • È processo di co-costruzione che coinvolge attivamente terapeuta e individuo/coppia/famiglia;
  • Lo stile di conduzione delle sedute è attivo e partecipativo;
  • Si articola attraverso l'analisi della domanda e la formulazione di un chiaro contratto terapeutico;
  • Favorisce la riflessione sulle problematiche e la sperimentazione di nuove modalità di interazione;
  • Utilizza strumenti diversi e tecniche che aprono spazi di riflessione alternativi sulle problematiche presentate;
  • Offre uno spazio protetto in cui esprimere liberamente le proprie emozioni e i propri pensieri.

Durata

La durata del trattamento e la cadenza e frequenza delle sedute variano in base alle esigenze cliniche e dipendono dalla situazione problematica osservata



 


Psicoterapia individuale

La terapia sistemico relazionale individuale si concentra sull’individuo, sui suoi vissuti personali, sulle sue emozioni e sulle relazioni significative in cui è inserito, cercando di creare connessioni tra gli aspetti più personali e il contesto di appartenenza.

La persona è sostenuta nel processo verso la comprensione della natura del disagio, la risoluzione di eventuali situazioni traumatiche e la modificazione di schemi relazionali disadattivi, attivando un cambiamento che favorisca la crescita personale e una migliore qualità di vita.

La terapia individuale può essere utile nei casi di:

  • ansia generalizzata;
  • attacchi di panico;
  • fobie;
  • situazioni traumatiche;
  • disturbi psicosomatici;
  • disturbi dell'umore;
  • disturbi del sonno;
  • blocco rispetto ad un progetto di vita;
  • lutti;
  • malattie;
  • difficoltà emotive e relazionali;
  • disturbi dell'autostima.
 


Psicoterapia di coppia

La terapia sistemico relazionale di coppia si focalizza sulle relazioni tra i partner e tra i partner e i contesti relazionali da cui sono influenzati; ha l’obiettivo di aiutare la coppia a rileggere la propria storia, trovando nuove risorse e nuovi significati condivisi, contestualizzando la crisi alla fase del ciclo di vita in cui avviene.

Può essere un valido aiuto in presenza di:

  • indecisione se lasciarsi o stare insieme;
  • conflittualità;
  • eventi significativi del ciclo di vita (per esempio: nascita di un figlio, crescita dei figli; tradimento; eventi traumatici, costruzione di nuove relazioni);
  • stili educativi differenti;
  • problemi di comunicazione;
  • infedeltà;
  • dipendenze affettive.
 


Psicoterapia familiare

La terapia sistemico relazionale familiare parte dal presupposto che i rapporti familiari contribuiscano alla salute emotiva di ciascun membro all’interno della famiglia.

Le problematiche vengono affrontate in una cornice contestuale, coinvolgendo tutti i familiari significativi.

I punti di vista, le differenti esigenze e le aspettative di ognuno vengono approfonditi al fine di ottenere cambiamenti rilevanti per tutte le persone coinvolte

E' utile in caso di:

  • passaggi critici del ciclo di vita (difficoltà della coppia coniugale, disagi in età evolutiva e legati al periodo dell’adolescenza);
  • per conflitti che coinvolgono più membri della famiglia;
  • per un lutto che coinvolge tutti;
  • per scelte difficili compiute o da compiere.
  • problemi di comunicazione;
  • infedeltà;
  • dipendenze affettive.








 

"Quando ci concentriamo su noi stessi il nostro mondo si contrae. Ma quando ci concentriamo sugli altri il nostro mondo si espande. I nostri problemi si spostano alla periferia della mente, sembrano più piccoli e aumentiamo la nostra capacità di connessione o di azione compassionevole."


Daniel Goleman